Raccolta delle stampe Adalberto Sartori

Zara Iginio (xilo 900)

Bitti NU 7 dicembre 1909 - Sassari 27 gennaio 2004
xilografo pittore

si sigla : ZI incatenate -

Incisore e pittore, Iginio Zara iniziò il suo percorso artistico collaborando con Giuseppe Biasi a iniziare dai primi Anni Trenta (forse il 1930 o il 1931), subentrando a Battista Ardau Cannas nell'incidere per il maestro le matrici grafiche in linoleum, riproducendone i disegni. Portato per le naturali doti al mestiere, Zara ricevette una borsa di studio che gli consentì di completare la sua formazione artistica all'Istituto d'Arte di Urbino, diretto all'epoca da Mario Delitala. Conseguita a Urbino l'abilitazione per l'insegnamento della xilografia e dell'illustrazione, Iginio Zara esordì per la prima volta al pubblico, con propri lavori (incisioni di paesaggi), nel 1937 alla Mostra delle Celebrazioni tenutasi a Sassari presso la sede del GUF (Giovani Universitari Fascisti). Lodato per la buona capacità compositiva, Zara partecipò anche nel 1939 alla Quadriennale romana con l'incisione intitolata “Abbeveratoio” e nello stesso anno fu presente alla X Mostra Sindacale di Belle Arti sassarese. Dalla fine degli Anni Trenta Zara insegnò nelle scuole superiori cittadine, tenendo lo studio nell'abitazione di famiglia, posta in Via Nizza. La sua prima personale di pittura fu allestita a Sassari a cura dell'Istituto di Cultura Fascista nell'aprile 1942, presentando al pubblico 24 dipinti. Nel dicembre 1944 partecipò alla mostra collettiva di grafica (23 artisti sardi in totale) tenutasi alla Galleria L'Acquario: Zara fu presente anche l'anno successivo, sempre a dicembre, negli spazi della galleria ma con una sua personale. Nell'estate 1948 fece parte del gruppo di incisori sardi che esposero a Torino, evento a cui seguì un periodo in cui Iginio Zara si dedicò all'insegnamento, continuando a produrre sia incisioni e anche i dipinti. Nell'aprile 1957 tenne una sua personale nei locali del Circolo della Caccia sassarese, in Piazza d'Italia: l'evento fu organizzato dal Centro Didattico Provinciale del Provveditorato agli Studi e nei locali furono esposte 40 sue opere, tra incisioni e dipinti. Alla fine primavera del 1960 si ebbe la sua partecipazione alla collettiva (31 artisti) tenutasi presso il Teatro Civico di Sassari e intitolata “Il Cavallo nell'Arte”, organizzata dalla Società Ippica cittadina. Zara proseguì per parecchi anni nella produzione soprattutto di grafica, continuando anche l'insegnamento. Scomparve all'età di 94 anni il 27 gennaio 2004. (Camera di Commercio - Nord Sardegna)

Bibliografia
1935
Cesare Ratta, a cura di, Collezione dei “Quaderni Ratta” Numeri otto e nove riuniti. Volume contenente centotre incisioni su legno originale di trentotto artisti. In appendice diciassette lavori di allievi giovanissimi. (103 xilografie - 17 opere di giovanissimi). Bologna.
1936/37
Congedo, a cura di Cesare Ratta artigiano tipografo, Bologna, sezione tipografica dell’Istituto Aldini-Valleriani.
1955
Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p. 855, 856;
1971
Settima mostra nazionale di incisioni italiane, catalogo, Banco di Sardegna, Sassari, n. 80.
1978
Còlomo G., Albo generale artisti sardi, Edizioni Nuova Europa, Firenze, 1978, p. 413.
1995
Altea G. – Magnani M., Pittura e Scultura del Primo Novecento, Ilisso, Nuoro 1995, pp. 158.
1996
Altea G. – Magnani M., La Collezione d'Arte della Provincia di Sassari, Soter editrice, Villanova Monteleone (SS), 1996, p. 47.
2000
La collezione Nicola Valle Incisori sardi del Novecento, testi di Maria Grazia Scano Naitza, catalogo mostra, Comune di Cagliari, pp. 98/99, 206.
2000
Altea G. – Magnani M., Pittura e Scultura dal 1930 al 1960, Ilisso, Nuoro, 2000, pp. 28, 82, 157, 244.
2000
Pintore L., Quadreria del Comune di Sassari – Catalogo generale, Soter editrice, Villanova Monteleone (SS), 2000, pp. 141-142.
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