Mario Alimede è nato a Riva del Garda (Trento) nel 1949. Pittore, grafico e incisore. Ha lavorato per molti anni come grafico freelance nel settore editoriale e pubblicitario, per Enti pubblici e aziende private. Nel1998 aderisce al gruppo Mart (Mauri, Alimede, Redfern, Tutta) per esplorare, in quegli anni, con l’arte digitale, primi sul territorio friulano, nuove frontiere artistiche. Il suo interesse per la grafica lo porta ad apprendere e approfondire, dal 1968 e in anni successivi, le tecniche incisorie frequentando corsi di grafica sperimentale e contemporanea, a Venezia, alla Scuola Internazionale di Grafica, con Nicola Sene e Riccardo Licata. Ha realizzato in passato progetti di sensibilizzazione creativa all'interno di strutture riabilitative. Ha inoltre curato eventi collettivi, coinvolgendo artisti del territorio. Ha diretto (e tiene tuttora) corsi di disegno artistico, libera espressione e incisione Pubblica sue raccolte di poesie, rispettivamente nei cataloghi: “Diciassette passi” (2007), “La montagna parallela” (2011) e “Tracce per la vetta” (2019). È membro di Atelier Aperto, dell’Unione Incisori Veneto-Friulani, dell’Associazione Nazionale Incisori Contemporanei e del G.I.S.M. (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna, Accademia di Arte e Cultura Alpina). La sua prima mostra personale è del 1971. Da allora, numerose sono le mostre personali e rassegne artistiche collettive in Italia e all'estero. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private. Tra le testimonianze critiche vanno ricordate quelle di: Stefano Aloisi, Mario Berdic, Angelo Bertani, Lilia Daneluzzi, Fulvio Dell’Agnese, Gianfranco Ellero, Lorena Gava, Enzo di Grazia, Marco Lamperti, Giuseppe Mariuz, Salvatore Maugeri, Mariangela Modolo, Catia Monacelli, Luciano Padovese, Giancarlo Pauletto, Elisa Polidori, Paolo Rizzi, Alessandra Santin, Carlo Scaramuzza, Emanuela Uccello, Antonella Uliana, Paolo Venti... e altri.