Litografo bolognese attivo nel XIX secolo, collabora con le Litografie: Giulio Wenk, F.co Casanova, Zannoli e C., Giovanni Zecchi, Bettini, e Stabilimento Angiolini.
Le sue prime opere, risalente allinizio degli anni trenta del XIX secolo, hanno riguardato lattrezzatura iconografico pubblicazioni dellaccademia delle Scienze di Bologna, da numerose placche, litografica a sostegno dei contributi scientifici di anatomisti come Michele Medici, Francesco Mondini e Luigi Calori. In quello stesso periodo, i suoi ritratti di medici, naturalisti e artisti, tra cui Ercole Lelli, Giovanni e Anna Manzolini, hanno arricchito il relativo biografie in stampa.
Dal 1850 fu nominato modeller dei gabinetti anatomici dellateneo, dando un contributo nellanatomia umano grazie ai suoi modelli ceroplastici, lavorando anche per i musei, ma anche contribuito alla patologia animale. In particolare, nel museo di anatomia patologica e teratologia veterinaria di Ozzano emilia, che prende il nome Giovanni Battista Ercolani, sono memorizzati 320 modelli Bettini in gesso e cera, di dimensioni reali.
Risale al 1836 la collaborazione fra l'artista e gli interpreti più vivaci della botanica e dell'anatomia a Bologna. Lo dimostrano le sue tavole inserite nei Nuovi Commentarii dell'Accademia delle Scienze. La frequentazione dell'Accademia di Belle Arti lo aveva reso esperto nella pratica del disegno e della litografia. La sicurezza di segno, la nitidezza del tracciato, l'abilità di modellazione lo accompagnano sia nella dimensione artistica sia nella prassi anatomica. Importante la collaborazione con Luigi Calori anatomista. Bettini accompagnava al disegno i modelli in cera e in gesso, oggi conservati presso il Museo delle Cere Anatomiche "Luigi Cattaneo".