Raccolta delle stampe Adalberto Sartori

Bosa Gaetano - Bozza (800)

Verona 1766 - Venezia 1840 c. o 1860 c.
incisore

Nato a Verona nel 1776 (e non a Venezia come scrive il Moschini, p. 159), si dedicò all'incisione per impulso di Luigi Povelato di Malamocco, lavorò a Venezia, ma, divenuto cieco (già nel 1833), fu costretto ad abbandonare ogni attività. Morì a Venezia nel 1840 circa. Suoi figli furono Adamo e Girolamo.

Bibliografia
1949
Armando Pelliccioni, Dizionario degli Artisti Incisori Italianiii (dalle origini al XIX secolo), Carpi (MO), Gualdi, e F., p. 43, 44
1955
Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p.113, 116;
1971
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 13, di Fabia Borroni
1985
Paolo Bellini, Storia dell’incisione moderna, Bergamo, Minerva Italica, p. 395.
1996
Zeno Davoli, La Raccolta di Stampe “Angelo Davoli”, volume II, Bip-Car, Reggio Emilia, Edizioni Diabasis, p. 135/136.
2002
Marco Bazzani, a cura di, Incisori Veronesi. Raccolta di cinquanta incisioni, Mantova, Arianna Sartori Editore, p. 7, tavv. I, II.
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Bosa Gaetano - Bozza (800) - Eschilio - Aeschylus (Longhi dis., Bosa inc.) 1822
Le sue opere nella nostra raccolta
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