Lorenzo Indrimi ha vissuto e lavorato tra Roma e Sabaudia, dove ha svolto un’intensa attività espositiva.
L’artista ha tenuto le prime mostre presso la Galleria dell’Obelisco di Roma, a partire dal 1953. Ha esposto in numerosi paesi, come gli USA, l’Austria, il Brasile, il Perù, la Danimarca, la Germania.
Le sue opere sono state acquistate dal Museo di Arte Moderna diSan Paolo del Brasile e dal Rembrandt Art Center di Johannesburg,oltre che dal Museo di Arte Contemporanea di Brooklyn. Negli USAl’artista conta inoltre numerosi collezionisti privati.
Nel 1970 Indrimi è stato invitato alla 35a Biennale d’Arte di Venezia(proposta per una esposizione sperimentale), per esporvi le strutture e i multipli in perspex ai quali si è dedicato dal 1963 al 1975.
Dal 1975 al 1980 ha illustrato con 200 incisioni la Divina Commedia edita da Bolaffi in tre volumi.
Su invito dell’allora Commissario Pontificio per l’arte sacra, Mons. Giovanni Fallani, ha eseguito nel 1983 tre incisioni per la ‘Divina Commedia illustrata dagli artisti italiani’, edita dalla Casa di Dante.
Nel 1985, in occasione di un lungo viaggio in America, l’artista ha tenuto con successo una serie di mostre personali, a Denver, Tucson, Boulder, Los Angeles.
Nei suoi ultimi quadri, Indrimi si è occupato prevalentemente di tematiche legate alla natura e ai problemi dell’ecologia ambientale, com’è stato documentato dalla mostra tenutasi nel 1987 presso il Parco Nazionale del Circeo e dalle pubblicazioni ‘Tellure’ e ‘Furit Aestus’.
Nel 1989, i suoi quadri sono stati pubblicati su un volume dedicato all’Europa.