Incisore e negoziante di stampe. Dopo un primo e breve periodo nella città natale si trasferì a Milano iniziando la sua carriera come commerciante di stampe, divenne egli stesso incisore molto attivo in Lombardia e in Piemonte e collaboratore di diversi stampatori ed editori, come gli Artarìa, i fratelli Bettalli, Luigi Costantini o il cremonese Luigi Micheli. Per quest’ultimo illustrò con centinaia di acquetinte gli otto volumi dei Viaggi in Italia di Francesco Gandini e incise le tavole sui Promessi sposi da disegni di Antonio Bottazzi.
Nel 1823 incide Il Cenacolo di Leonardo da Vinci (Domenico Landini inc.), Milano
Incide le "XII Vedute dei dintorni di Torino", realizzate per l’editore Reycend nel 1824 su disegno di Marco Nicolosino.
Incide nel primo ottocento una serie di quattro acqueforti acquetinte dedicate alla storia di Genoveffa, dai titoli: Genueffa placa i suoi assassini (1), La cerva alatta il bambino di Genueffa (2), Sigifredo scopre Genueffa (3), Sigifredo riconosce Genueffa (4), Le incisione sono state edite a Milano presso Luigi Costantini.
Incide anche all'acquatinta quattro scene che raccontano alcuni episodi della storia di Romeo e Giulietta.
Nel 1831 viene inserito su: Utile Giornale ossia Guida di Milano per l’anno bisestile 1832, p. 306. incisore all’acqua tinta, contr. de’ Pennacchiari 3233.
Nel 1831, incide all’acquatinta: “é vero, sclamò: perdonatemi… Viene a liberarvi; non è più quello, é divenuto buono”. Manzoni cap. XXIV (Bottazzi inv. e dis., Landini inc.) Cremona presso Luigi De Micheli 1831.
Tra le sue incisioni si ricordano:
- "In manus tuas commendo spiritum meum" (D. Landini inc. - Milano presso L. Costantini…).
- "Maria Stuart tenta di fuggire dalla sua prigione",
- "Giuseppe venduto dai fratelli".