Giuseppe Vallardi fu il primo a portare la litografia a Milano - poi P. e C. Vallardi (probabilmente P. e G.) - poi Antonio Vallardi (1813-1876)
Giuseppe, nato a Milano il 31 maggio 1784 da Francesco Cesare e da Teresa Cogrossi, proseguì con successo l’attività della citata ditta; la specializzazione rimase la medesima: libri illustrati, spesso religiosi, stampe sacre e profane realizzate mediante i torchi calcografici di cui la famiglia era già in possesso. A questi aggiunse nel 1825 un’officina per l’esercizio dell’arte litografica.
Pietro, Nato a Milano il 17 settembre 1770, dopo aver infranto la società con il fratello Giuseppe, nel 1818, aprì una nuova bottega libraria insieme alla moglie Giuseppina Redaelli, sposata nel 1807. Fu quest’ultima, alla morte prematura di Pietro l’11 gennaio 1819, a proseguire l’attività con l’aiuto del figlio Antonio, nato a Milano il 16 agosto 1813 e attivo nella bottega materna subito dopo aver terminato le classi elementari (P. Vallardi, I Vallardi, cit., tavole f.t.). Alla morte di Redaelli nel 1844, fu lui a rilevare l’azienda sotto la ditta Antonio Vallardi, successore della Vedova Vallardi, proseguendo la tradizione di famiglia nel commercio e nell’edizione di libri ascetici, stampe dozzinali, decorative o devozionali, carte geografiche.
Ozzola - Ritratto di Ferdinandi VII, Cornienti Fece, Milano presso P. e C. Vallardi, contrada S. Margherita N. 1101. (probabilmente P. e G:)