Diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Macerata, con una tesi finale in Restauro, Mauro Mazziero rivela un talento eclettico e versatile: incisore, fotografo, ceramista, pittore ed esperto in tecniche di comunicazione multimediale.
Inizia ad amare l’arte fin da adolescente seguendo le lezioni dell’artista Nando Carotti, nativo di Osimo; prosegue la sua formazione sotto la guida di Federico Zeri e successivamente di Wladimiro Tulli, con il quale instaura, a partire dagli anni ’90, un profondo legame di amicizia.
Mazziero espone in diverse mostre collettive, tra cui: “Premio Marche 1991” ad Ancona, “Intrasparenza ’93”, organizzata a Palazzo Ducale dall’Università di Camerino, “Immaginaria ’94” alla Rinascente di Milano, la “52° Rassegna Internazionale d’Arte G. B. Salvi 2002” a Sassoferrato; “Il Segno nel Tempo 2002 - mostra di xilografia e calcografia nelle Marche dal XV al XX secolo”, tenutasi ad Ascoli Piceno. Del 2005 e del 2008 sono rispettivamente le personali “Giostre”, allestita presso la Pinacoteca Comunale di Macerata, e “Nel Bosco”, presso la Galleria Il Canovaccio di Roma. Nel 2012, insieme al poeta Piergiorgio Viti, ha realizzato la mostra “Versanti” alla Galleria Terraferma di Macerata. Nel 2014, insieme a Ferdinando Piras, ha partecipato alla mostra di incisioni “Di-Segni” al Museo Civico di Recanati. Le sue incisioni sono presenti nella collezione dell'Albertina Museum di Vienna.