Piotti Caterina vedova Pirola.
L’inciditrice milanese Caterina Piotti Pirola si formò su disegni e soggetti di Longhi giungendo giovanissima a conquistare nel 1823 il premio dell’Accademia con l’incisione “Tullia d’Aragona” (o “Erodiade”), dal Moretto, allora indicata come “Salomé”, per ripetersi nel 1830 con “Semiramide e il nunzio” dal Guercino,
nel 1837 collabora con 41 incisioni di ritratti, all'opera in 4 volumi - Iconografia italiana degli Uomini e delle Donne Celebri. Dall’epoca del risorgimento delle scienze e delle arti fino ai nostri giorni, Milano, Locatelli, (le stesse incisioni vengono inserite nel 1855 - 1858 nell'opera di Giuseppe Rovani - Storia delle lettere e delle arti in Italia, Milano, Borroni e Scotti, poi 3 e 4, Francesco Sanvito, 4 VOLUMI.