Nato il 20 luglio 1930, a Genova dove ha trascorso gli anni della sua infanzia. Emigrato con la famiglia al Sud, è cresciuto a Napoli, dove ha studiato conseguendo la maturità classica.
Introdottosi nell’ambiente artistico partenopeo, malgrado il lavoro artigianale che lo impegnava piuttosto severamente, ha studiato e curato sempre più intensamente il disegno e la pittura. Ha frequentato per diversi anni l’Accademia di Belle Arti di Napoli, conoscendo i pittori e scultori, Siciliano, Perez, Pirozzi e Di Fiore. Trasferitosi in Liguria, a Sarzana dal 1988, ha intensificato la sua attività di pittore e grafico, attività che oggi lo occupa a tempo pieno. Assiduo frequentatore dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, dove si è diplomato in disegno sperimentale, ha conosciuto artisti quali Carozzi, Ceccotti, Tacchini e Tassisto. Con Rodolfo Ceccotti in particolare ha studiato molto approfonditamente la tecnica calcografica - già iniziata a Napoli.
Oggi divide il suo tempo fra Sarzana e Lerici in particolare.
Ha partecipato a molte mostre in città italiane (Milano, Vicenza, Genova, Lucca, Pisa, Firenze, Napoli, ecc…), riscuotendo ovunque consenso dal pubblico e dalla critica con premi e segnalazioni.
Ha illustrato numerose riviste tra le quali SELEARTE di Firenze e ORTICOLA di Milano.
È inserito nel Repertorio degli incisori italiani nel vol. IV e nel vol. V.
Fa parte della “Associazione Incisori Liguri”. Da anni è presente alla Calandriniana, importante manifestazione estiva sarzanese, dipingendo in piazza una tela di grandi dimensioni. Nel 1998 ha dato vita insieme al suo amico pittore Graziano Dagna al Movimento dei “Neonaturalisti in Lunigiana”.
Il suo studio è a Sarzana.
da SELEARTE n. 23 di F.L. Ragghianti - FIRENZE 1995 ...la delicatezza delle morsure, i piccoli segni che si sovrappongono ad altri segni... portano ad una consapevolezza creativa con un gusto ed un impegno al lavoro da artista senza malizie. (Ceccotti)
...è senza dubbio un incisore di vaglia vuoi sotto il profilo propriamente tecnico, vuoi sotto l’aspetto espressivo nel quale riesce a raggiungere notevoli traguardi formali, sublimandoli nella purezza del tratto... (F.L. Ragghianti)
...i suoi paesaggi - sia dove rende predominante la panoramicità, sia dove delinea una ritrattistica materiale-nuovo-ambientale - sono proposti con intensa partecipazione di natura genuinamente lirica, nell’ambito di un’evidente credibilità, diciamo “impiantistica”. (F. Battolini)