Scultore, incisore. Consegue la maturità artistica al Liceo Artistico di Milano; all'Accademia di Brera segue i corsi di Scultura di Francesco Messina e i corsi d'Incisione di Benvenuto Disertori. Esordisce nel 1950 al Premio Melzo, dove consegue il primo premio per la scultura; nel 1951 ottiene il Premio Oggioni dell'Accademia di Brera. La prima personale è del 1955, nel Ridotto del Teatro Fraschini di Pavia. Numerose sono le successive personali, soprattutto in area lombardo-ticinese: alla Galleria S. Babila di Milano nel 1960; alla Casa del Negromante di Locarno nel 1962; alla Galleria Atelier des images di Milano e alla Galleria Il Tabernacolo di Roma nel 1970; alla Galleria Lugano dell'omonima cittadina svizzera nel 1985. Nel 1987 allestisce una personale al Museo Archeologico di Milano e alla Biblioteca Comunale di Ferrara Erbognone; nel 1992 al Centro Internazionale della Grafica di Venezia. La più recente personale, di opere grafiche, si tiene nel 2002 presso la Biblioteca Salita dei Frati di Lugano. Sacchi insegna disegno, incisione e scultura alla Scuola di Pittura Pavese dal 1949 al 1953. Nella sua scultura protagonista è la figura umana, per la cui definizione grande rilievo assume la plasticità, essenziale e rigorosa, della materia. I suoi sono personaggi immobili, come sospesi, che comunicano un senso di antica alterità. Molti sono i suoi monumenti e opere collocati in spazi pubblici.