Umberto Zimelli, detto Zumbo - Compie gli studi presso la Scuola di Arti e Mestieri completando la sua formazione all'Accademia di Belle Arti di Ravenna, allievo di Giovanni Guerrini.
Si avvicina alla ceramica collaborando, a partire dai primi anni Venti, con la manifattura ceramica "Borromeo" di Isola Bella sul Lago Maggiore.
Tra il 1922 e il 1930, collabora anche con la manifattura ceramica albisolese "M.G.A.", di proprietà di Giuseppe Mazzotti, dove nei primi mesi del 1930, collabora con Nino Strada alla sperimentazione di impasti greificati e all'applicazione di smalti a spessore.
Nel 1926 inizia la sua attività didattica che lo vede docente alla Scuola Professionale d'Arte e all'Umanitaria di Milano, e dal 1933 all'I.S.I.A. (Istituto Superiore Industrie Artistiche) di Monza.
Nel secondo dopoguerra, lasciato l'insegnamento si stabilisce definitivamente a Milano dove tiene alcune personali di ceramica alla Galleria Gianferrari nel 1947, '49, '51 e nel 1953 anno in cui espone anche alla Galleria Cairola.
Negli stessi anni disegna alcune ceramiche per la manifattura albisolese "Pier Luca Ceramiche" di proprietà di Bepi Mazzotti e fonda una propria manifattura, la "Zimelli Ceramiche", con sede a Milano in via Macedonio Melloni 22.
Nel 1950 partecipa, fuori concorso, al Premio Faenza.
Nella seconda metà degli anni Cinquanta prende a frequentare la fornace di Silvano Taiuti.
Illustra coprtine per: La Piè, Emporium
Umberto Zimelli muore a Milano nel 1972.