Fu allievo di Ettore Tito all’Accademia di Venezia, ma ebbe anche influssi dall’artista Ugo Valeri, fratello del poeta Diego Valeri. Del primo periodo si ricordano degli interessanti ritratti di familiari e parenti.Ad esempio ritratto del cugino Giovanni Franco eseguito attorno al 1924, nello stile della ritrattistica veneziana della fine del 1800 Disegnatore e incisore, si affermò quale preciso interprete di paesaggi ad olio ad esempio vedute del Lago di Como, scene tratte dal teatro con attori e maschere veneziane e figure rese attraverso una vena satirica e, a volte, grottesca. Trasferitosi a Milano nel 1915, fondò nel 1933 con l’editore Mario Gastaldi, il “Cenacolo dei Quadernisti”, a cui parteciparono tra gli altri: F.T. Marinetti, Guido da Verona, Salvator Gotta, Leonardo Bazzaro, Pietro Mascagni, un attivo sodalizio artistico nel quale ebbe modo di fare emergere la sua personalità. Assai noto il suo logo dello scultore del marchio per la Plasmon, ora anche animato, insieme a manifesti in campo pubblicitario.
Una raccolta delle sue opere si trova a Ca' Pesaro a Venezia.